Teatro Luigi Pirandello ad Agrigento
Il Teatro Luigi Pirandello è il teatro di Agrigento a cui si accede attraverso l'atrio di Palazzo dei Giganti, sede del Comune di Agrigento, naturale prosecuzione della Piazza Pirandello.
Fu costruito nel 1870 dall'ingegnere Dionisio Sciascia e dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile.
La facciata, in stile neoclassico, presenta due ordini. Al primo ordine è presente un porticato ad arco con al centro lo stemma della città e si caratterizza per tre coppie di colonne in stile ionico, poste ai lati di tre ampie vetrate. Al secondo ordine si distinguono sei bassorilievi a medaglione raffiguranti altrettanti autori dell'arte teatrale. Nell'atrio sono presenti due lapidi marmoree dedicate rispettivamente al cinquantenario della morte del drammaturgo agrigentino Luigi Pirandello, premio nobel per la letteratura, ed alla intitolazione del teatro proprio al celebre autore. Una terza targa in bronzo, invece, raffigura in bassorilievo Dante Alighieri, padre della lingue italiana ed autore della Divina Commedia, con alle spalle il pino di Pirandello, a volere significare una simbolica continuità tra i due esponenti della letteratura italiana.
L'interno del teatro, il soffitto e il frontale dei palchi, presenta pregevoli decorazioni realizzate da pittori tra i più noti dell'Ottocento, tra cui i milanesi Giuseppe Belloni, Luigi Sacco, Antonio Tavella.
Una delle decorazioni più significative del teatro era certamente il sipario, rappresentante il valoroso atleta akragantino Esseneto che ritorna vincitore da Elea e dipinto dal pittore messinese Luigi Queriau. L'opera andò perduta o distrutta durante il lungo periodo di chiusura. Nel 2007 il produttore agrigentino Francesco Bellomo ha donato un nuovo sipario, realizzato con le stesse tecniche dell'epoca, che riproduce l'affresco originale.
Nel foyer del teatro sono esposti il busto di Zeus, anticamente posto nella Villa Garibaldi, il busto dedicato a Luigi Filippo, quello di Luigi Pirandello e numerose targhe.
