Area Archeologica Santa Venera Al Pozzo
Il Complesso Archeologico di Santa Venera al Pozzo si trova su una verdeggiante altura a pochi chilometri dal mare, nel territorio di Aci Catena.
Secondo una leggenda, venne chiamata così perché la Santa Venera venne decapitata proprio in quel posto nel periodo delle persecuzioni cristiane.
Il complesso archeologico, attraverso un paesaggio antropico perfettamente integrato con quello naturale, narra secoli di storia.
La presenza di sorgenti d’acqua e, in particolare, di sorgenti termali sono state il fulcro delle attività e dello sviluppo nel tempo di questo insediamento.
I primi insediamenti risalgono al V secolo a.C. , sono state infatti ritrovate alcune statuette fittili legate al culto delle due dee greche della fertilità e della natura Demetra e Kore.
L’insediamento di età romana è noto come Acium. A questo periodo appartiene l’imponente edificio termale ben noto ai viaggiatori di età imperiale, che vi sostavano per beneficiare delle proprietà terapeutiche delle acque. Dell’impianto termale, che si sviluppa su un’area di 240 mq, si conservano numerosi ambienti. Un tempietto romano costruito nei pressi della sorgente, di cui rimane oggi solo il podio, è segno della sacralità attribuita alle sorgenti termali.
In questa stessa area in epoca medievale fu edificata la chiesa di Santa Venera, dedicata alla santa oggetto di culto per le sue miracolose guarigioni legate all’utilizzo delle acque termali. Oggi la chiesa, restaurata, è tornata alle sue funzioni di culto.
Sarà soltanto nel 1873 che le acque sulfuree di Santa Venera non verranno più sfruttate in loco. Le vasche, dichiarate dannose per la salute pubblica perché poco igieniche, nel 1895 saranno demolite e le acque convogliate nel moderno impianto delle Terme di Acireale.
