Castagno dei Cento Cavalli
Il Castagno dei Cento Cavalli è un albero di castagno plurimillenario, il più grande d'Italia, ubicato all’interno del Parco dell’Etna, nel territorio di Sant'Alfio. Il nome dell’albero è legato ad una leggenda. L'albero si trova nel bosco di Carpineto, nel versante orientale del vulcano Etna. Nel 2006 l’albero è stato dichiarato dall’Unesco Monumento Messaggero di pace.
Il castagno è stato studiato da diversi botanici e visitato da molti personaggi illustri in epoche passate, la sua storia si fonde con la leggenda della regina e dei cento cavalieri. I botanici ritengono che l’albero abbia tra i due ai quattromila anni e potrebbe essere l'albero più antico d'Europa.
Il castagno misura circa 23 m di circonferenza del tronco, per 22 m d'altezza. In realtà, oggi si presenta costituito da tre polloni, che hanno aperto anche il dibattito sulla unicità della pianta. Nel libro dei Guinness dei primati il Castagno è registrato come l'albero più grande del mondo: nel 1780 furono misurati ben 57,9 m di circonferenza con tutti i rami.
A circa quattrocento metri dal Castagno dei Cento Cavalli si erge il Castagno Nave, chiamato anche Castagno Sant'Agata o Arrusbigghiasonnu, "risveglia sonno", forse per il cinguettio degli uccelli o forse per le fronde basse che destavano improvvisamente dal sonno qualche carrettiere passante. Si tratta di un castagno con almeno mille anni di vita, che si ritiene sia il secondo albero per antichità e grandezza in Italia. La circonferenza misura 20 m ed è alto 19 m.