I luoghi de I Vicerè


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Petergenner - CC4.0

A Catania è stato ambientato I Vicerè, il romanzo più celebre di Federico De Roberto, ma anche un film di Roberto Faenza.
La vicenda ruota attorno alla drammatica e complessa vicenda familiare degli Uzeda di Fragalanza, discendenti dei Vicerè di Spagna. Siamo a metà '800, nel contesto storico dell'Italia pre-unitaria, durante gli ultimi anni della dominazione Borbonica in Sicilia e alla vigilia della nascita dello stato italiano. Dopo le esequie della principessa Teresa, prendono le mosse le drammatiche e combattute vicende di questa famiglia, i cui componenti sono impegnati in aspre lotte per l’eredità della defunta. Attraverso gli occhi di un ragazzino, Consalvo, l’ultimo erede degli Uzeda, interpretato da Alessandro Preziosi, si svelano i misteri, gli intrighi, le diverse personalità, degli appartenenti a questa famiglia. Si assiste via via alla maturazione di Consalvo e alla sua volontà di prendere il potere per non lasciarsi schiacciare da un mondo contraddittorio, in vorticoso cambiamento. Quando la storia si sposta sulla vita del giovane il film mostra un personaggio in bilico tra egoismo e redenzione, che tuttavia non riesce ad affascinare, perché esce dagli stereotipi dell'eroe, sia esso positivo o negativo, che scende a compromessi, disorienta lo spettatore e manifesta la sua personalità in molteplici sfaccettature. Nelle riprese del film vengono mostrati i luoghi più significativi di Catania come Via Etnea, l'arteria principale e salotto buono della città, via crociferi, una delle perle del Barocco catanese, e la Piazza del Duomo. Uno dei luoghi fulcro della storia è il Monastero dei Benedettini dove Consalvo e il cugino Giovannino vengono rinchiusi, il primo per studiare, il secondo per prendere i voti. Nella descrizione delle abitazioni della famiglia l’autore si ispira, pare, ad una lussuosa dimora poi utilizzata come set cinematografico del film: il Palazzo Biscari.

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