La danza del Tataratà


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AFC TATARATA' - CC3.0

Il Tataratà è un'antica danza armata con delle spade scintillanti di acciaio tipica del piccolo borgo di Casteltermini.
Si tratta di una danza travolgente eseguita da duellanti tutt'oggi armati di vere spade. Il suo nome deriva dal suono ritmato del tamburo che scandisce la danza. L'origine della danza è molto antica e diverse sono le interpretazioni che sono state date al significato di questa danza. Secondo una prima ipotesi il Tataratà è un rito di propiziazione per la fertilità della terra. Il fatto che questa festa venga celebrata nel mese di maggio e che i danzatori indossano una corona di fiori sulla testa è a sostegno di tale ipotesi. Una seconda ipotesi sostiene che si tratti di una rievocazione storica del dualismo tra i Mori e i Cristiani, con riferimento alla presenza araba/musulmana in Sicilia. Una terza ipotesi ritiene che si tratti della danza degli spatolatori di lino. Quest'ultima ipotesi è avvalorata da uno scritto dell'etnologo Pitrè: “Gli spazzatori di lino vestiti bizzarramente fanno parte della processione combattendo colla sciabola, inchinandosi a quando a quando a uno di loro vestito da re con ministri e dottori a fianchi. Battonsi a suon di tamburo, dal cui stimpellamento prende il nome la Festa”.
Non è ci è dato sapere quale sia l'origine di questa danza ma ciò non toglie fascino a quella che è considerato uno dei più antichi folklori al mondo.
E' possibile ammirare questa incredibile danza in occasione dedlla festa della Santa Croce, nota anche come Festa del Tataratà, nel mese di Maggio a Casteltermini.

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