Leggenda di Guglielmo il Buono


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José Luiz - CC4.0

La leggenda di Guglielmo il Buono narra il motivo per cui il re di Sicilia decise di edificare la Cattedrale di Monreale.
La leggenda narra che, in una notte del 1171, Guglielmo il buono si trovava a Monreale per una battuta di caccia, ad un certo punto gli venne un grande sonno e si addormentò sotto un albero di carrubo. Mentre dormiva gli apparve la Madonna che gli diceva che sotto l'albero in cui si trovava era nascosto un grande tesoro: il bottino di guerra di suo padre. Lo invitò a scavare e a fabbricare proprio in quel luogo un tempio a lei dedicato. La Madonna scomparve e Guglielmo si svegliò. Immediatamente ordinò ai suoi sudditi di sradicare il carrubo e di scavare, dopo aver fatto una buca enorme il re trovò un ingente tesoro. Il re subito chiamò i migliori ingegneri, architetti, mosaicisti, muratori, carpentieri, marmisti, ebanisti, dando così inizio alla costruzione del duomo, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro, opere incredibilmente complete già solo dieci anni dopo.
Secondo un’altra teoria la costruzione del duomo si deve a un motivo assai meno nobile, ovvero la volontà di Guglielmo II di competere con la Cattedrale di Palermo per affermare la propria superiorità.

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