Mistero dell'ultima pennellata


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Nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Ispica, in un affresco di Olivio Sozzi è nascosto il racconto della sua tragica morte.
Secondo quanto tramanda la tradizione popolare, il pittore ebbe l'incarico di dipingere la volta della chiesa ma durante i lavori, precisamente il 31 ottobre del 1765, morì cadendo dall’impalcatura. Una grossa pennellata scura,l'ultima pennellata, nell’affresco de il Trionfo dell’Assunta ricorda questo tragico evento. La pennellata si trova vicino alla testa del demone colpito dalla spada dell’arcangelo.
Non è mai stato accertato che la morte del pittore sia stata dovuta ad un incidente o sia stata solo la conseguenza di un malore (era noto che Sozzi soffriva di cuore) ma è certo che egli non portò a termine gli affreschi della chiesa che furono poi affidati ad altri artisti.
Secondo fonti storiche, il pittore Olivio Sozzi aveva chiesto da testamento di essere seppellito all’interno della chiesa. Verso la fine dell'Ottocento, durante i lavori di rifacimento dei pavimenti della sagrestia, fu rinvenuto il corpo di un uomo con accanto un piccolo mortaio usato per pestare i colori, e questo fu identificato con il corpo del pittore Sozzi. A seguito di questo evento il corpo venne esposto e fu fatta richiesta, accettata qualche anno dopo, di far diventare la chiesa Monumento Nazionale.

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