Ramacca città di Gesù


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Ramacca è stata definita "città di Gesù" per una sua particolare caratteristica.
Si ritiene infatti che la pianta urbanistica di Ramacca, in particolare l’intersezione della via Roma con l’odierna via Giusti, sia stata realizzata come un grande crocifisso.
Osservando la disposizione delle case si può notare che esse formano l’immagine di un Uomo con la testa a sud (che coincide con il palazzo comunale), e i piedi a nord, il braccio destro disteso verso est ed il braccio sinistro verso ovest. Si può inoltre notare che sovrapponendo la figura di un uomo realizzato rispettando i canoni della sezione aurea, che stabilisce le esatte proporzione tra le varie parti del corpo, si nota la perfetta corrispondenza tra il corpo umano e la pianta della città.
Ma si ritiene che la pianta non corrisponda semplicemente a quella di un uomo con le braccia distese ma a quella di un crocifisso per una serie di piccoli particolari: il palazzo comunale ha lo spigolo ottuso orientato verso Gerusalemme; le quattro case poste alle due estremità est ed ovest, che rappresentano le mani, sono raggruppate in quattro isole a voler raffigurare la rottura delle ossa per infissione di chiodi. Stessa cosa con con le due isole di case poste a nord, dove spiccano due pareti poste a 45° che rappresentano l'incrocio dei piedi determinato dall'introduzione del chiodo.
Secondo fonti storiche la pianta urbanistica di Ramacca fu realizzata per volere di Ottavio Gravina ricalcando in piccolo la zona centrale di Palermo, quella tra via Maqueda e i Quattro Canti, ma le corrispondenze con la figura del crocifisso non possono essere una casualità.

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