Il viaggio dei morti a Piazza Armerina


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Shark94015 - CC4.0

Il viaggio dei morti è un pellegrinaggio che, secondo le antiche credenze popolari, se non viene fatto da vivi verrà fatto da morti tra mille tribolazioni.
Secondo la tradizione, il pellegrinaggio ha luogo la notte del 25 luglio e parte dalla chiesetta di San Giacomo, in zona Bellia. Viene compiuto esclusivamente da donne e da pochi uomini che accompagnano il corteo data la tarda ora.
Il rituale associato a tale pellegrinaggio è molto rigido, pena la decadenza del voto: la processione parte a mezzanotte; i pellegrini iniziano il loro cammino facendo il segno della croce e devono portare in mano una canna tagliata a sette nodi; il pellegrinaggio deve essere fatto nel massimo silenzio e senza soste; i pellegrini si devono disporre in fila e non possono voltarsi indietro o di lato.
Tutti questi rituali hanno lo scopo di simulare la morte vivente.
La processione, raggiunta la cappella di Santa Croce, compirà il viaggio di ritorno a San Giacomo sul cui tetto verranno gettate le canne portate in mano dai pellegrini.
Diversi aneddoti sono stati tramandati oralmente riguardo il viaggio dei morti. Tra i tanti si racconta che un uomo vide passare in processione due donne e che in una di queste riconobbe la propria madre morta.
Oggi il viaggio dei morti a Piazza Armerina è una pratica quasi del tutto scomparsa.

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