Castello Barresi-Branciforte a Militello in Val di Catania
Il Castello Barresi-Branciforte a Militello in Val di Catania, di cui oggi rimangono solo pochi elementi, è un fortilizio di epoca normanna.
Fu edificato agli inizi del XIV secolo, probabilmente su un preesistente fortilizio di età sveva, per volere barone Abbo Barresi. Nel 1337, il re Pietro II di Sicilia concede a Giovanni IV Barresi, succeduto al padre Aldo, il privilegio di circondare di mura l'abitato includendovi al suo interno il castello. Nel 1354 vi si tenne una riunione del parlamento siciliano; nel 1410 la regina Bianca di Navarra vi trovò ospitalità nella sua tormentata fuga dal Gran Giustiziere del Regno Bernardo Cabrera; nel 1473 si consumò il dramma di Aldonza Santapau, uccisa dal marito Antonio Piero Barresi perché sospettata di infedeltà. Nel 1571, a seguito del matrimonio tra Caterina Barresi e Fabrizio Branciforte principe di Butera e conte di Mazzarino, la città e la fortezza passarono ai Branciforte, uno dei casati più ricchi e importanti di tutta la Sicilia. Fu gravemente danneggiato dal catastrofico terremoto del 1693 e solo in parte riparato. Agli inizi del Novecento l'edificio, ormai abbandonato, è stato diviso e venduto a privati che ne hanno ricavato abitazioni.
Il castello era originariamente addossato su un fianco al circuito delle mura e delimitato da un fossato sul lato Ovest. Si accedeva ad esso dal lato Ovest dove era collocata la grande porta d'ingresso attrezzata di argani e saracinesca. Presentava una pianta quadrata, di circa 33 m di lato, con ampia corte interna, con torri cilindriche merlate ai quattro vertici. Sul lato ovest sorgeva il grande mastio che fungeva da abitazione del signore.
Dell'originaria costruzione rimangono oggi solo: la Porta della Terra, così chiamata perchè il quartiere dove sorgeva il castello era noto come Terra Vecchia, collocata sul lato sud; la fontana della Ninfa Zizza; due torri cilindriche con le sale adiacenti; i vani del trappeto per la molitura delle olive; l'estremità Sud della galleria, luogo in cui era collocata la biblioteca; resti di mura della cortina Nord; la Porta del Bastione, collocata a Sud del castello, una delle porte secondarie delle mura medievali della città.