Chiesa di San Giovanni a Militello in Val di Catania
Chiesa di San Giovanni Battista a Militello in Val di Catania è un pregevole ed antico edificio di culto del borgo.
La chiesa era originariamente annessa al monastero benedettino femminile di San Giovanni Battista, noto anche come la Badìa. Il complesso fu fondato nel 1470 dalla contessa Eleonora Speciale, vedova del barone Blasco II Barresi di Militello, che qui si ritirò negli ultimi anni della sua vita. Il terremoto del 1693 danneggiò la struttura che venne in seguito restaurata. Dopo il 1866, il complesso divenne proprietà dello Stato: il monastero fu venduto a privati che ne ricavarono abitazioni, mentre la chiesa fu riscattata e ceduta di proprietà alla Parrocchia di Santa Maria della Stella.
La facciata, delimitata da parastre laterali, presenta un coronamento con cornice piana sopra le parastre e a capanna sul corpo centrale. Al centro si apre il pregevole portale in stile rinascimentale, recuperato durante i restauri operati a seguito del sisma del 1693. Sopra il portale è collocata un'apertura rettangolare affiancata da volute.
L'interno, ad unica navata, è impreziosita da un pregevole pavimento settecentesco in maiolica calatina a disegno seriale. Poichè l'annesso convento era un convento di clausura, sopra la porta della chiesa vi è una tribuna, accessibile da una scala a chiocciola, caratterizzata dalle tradizionali gelosie attraverso le quali le monache potevano assistere alle funzioni religiose.
Sull'altare maggiore è custodita la settecentesca statua di San Giovanni Battista. Altre opere appartenenti alla chiesa, di notevole pregio artistico, sono oggi custodite, per motivi di sicurezza, presso il Tesoro di Santa Maria La Stella: le tele di Alessandro Comparetto raffiguranti la Natività di San Giovanni, realizzata nel 1631, e la Decollazione di San Giovanni, realizzata nel 1634; una pisside del Quattrocento; un paliotto in fili d'oro.