Festa di San Sebastiano ad Acireale
Effems - CC4.0
La festa di San Sebastiano, compatrono della città di Acireale, è la festa religiosa più sentita dagli acesi.
Il culto per San Sebastiano affonda le sue radici nel ‘400, quando il terribile morbo della peste colpiva intere popolazioni. Anche Acireale fu gravemente colpita e fu così che il popolo si rivolse a San Sebastiano per auspicarne la guarigione.
Il 20 gennaio Acireale è in festa in onore dell’amato compatrono. Sin dalle prime ore del mattino presso la Basilica di San Sebastiano accorre una grande folla di devoti in trepidante attesa che la cappella dove il Santo è chiuso durante l’anno venga aperta. Alle ore 11.00, nell’affollata piazza antistante la basilica, fa la comparsa il simulacro del martire nudo nell’atto di subire il martirio delle frecce sull’artistico fercolo del ‘700, salutato da scampanii e fuochi d’artificio.
Particolarmente spettacolare è la manovra d’uscita del fercolo dalla chiesa dove i devoti tradizionalmente scalzi tirano il baiardo ad alta velocità al centro della piazza. Durante il tragitto il Santo compirà altre vertiginose corse. Suggestivo è il rientro in basilica culminato con una corsa a ritroso intorno alle ore 24.00.
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