Palio dei Normanni a Piazza Armerina
Vincenzo Fileccia - CC2.0
Il Palio dei Normanni di Piazza Armerina è la più imponente rievocazione storica del meridione d'Italia. Si svolge ogni anno dal 12 al 14 agosto, nella splendida cornice del centro storico, in occasione dei festeggiamenti della Madonna delle Vittorie, protettrice della città.
La rievocazione, attraverso le figure di dame, cavalieri, truppe e milizie, narra l'impresa che i Normanni compirono in Sicilia nel 1060, quando Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto, detto il Guiscardo, cacciò da queste terre i Saraceni che occupavano la Sicilia da circa 150 anni.
Giorno 12 agosto i festeggiamenti si aprono con la cerimonia di consegna da parte del Gran Magistrato, rappresentante del potere giudiziario e di governo della città, delle armi e del pubblico Bando al Banditore di Plutia ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri della città, Monte – Castellina – Canali e Casalotto. Conclusa la cerimonia di consegna, l’intero corteo storico si porta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri. Al termine della cerimonia religiosa il corteo storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
Giorno 13 agosto si svolge la rievocazione dell'ingresso trionfale delle truppe normanne in città. Un grande corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno il loro solenne ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono nella piazza della Cattedrale. Nella piazza, tra squilli di trombe e rulli di tamburi, il Conte Ruggero viene accolto dai rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama e i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici. Sul sagrato della Basilica Cattedrale il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, dona simbolicamente le chiavi di Plutia. Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
Giorno 14 agosto si svolge, presso il campo S. Ippolito, il torneo medievale “La Quintana del saracino” che consiste in una serie di prove di abilità fra i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici. Alla gara assistono il conte Ruggero e i dignitari cittadini, con i loro sontuosi abiti d'epoca. Alla squadra del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere. Alla fine l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori.
La rievocazione, attraverso le figure di dame, cavalieri, truppe e milizie, narra l'impresa che i Normanni compirono in Sicilia nel 1060, quando Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto, detto il Guiscardo, cacciò da queste terre i Saraceni che occupavano la Sicilia da circa 150 anni.
Giorno 12 agosto i festeggiamenti si aprono con la cerimonia di consegna da parte del Gran Magistrato, rappresentante del potere giudiziario e di governo della città, delle armi e del pubblico Bando al Banditore di Plutia ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri della città, Monte – Castellina – Canali e Casalotto. Conclusa la cerimonia di consegna, l’intero corteo storico si porta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri. Al termine della cerimonia religiosa il corteo storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
Giorno 13 agosto si svolge la rievocazione dell'ingresso trionfale delle truppe normanne in città. Un grande corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno il loro solenne ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono nella piazza della Cattedrale. Nella piazza, tra squilli di trombe e rulli di tamburi, il Conte Ruggero viene accolto dai rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama e i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici. Sul sagrato della Basilica Cattedrale il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, dona simbolicamente le chiavi di Plutia. Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
Giorno 14 agosto si svolge, presso il campo S. Ippolito, il torneo medievale “La Quintana del saracino” che consiste in una serie di prove di abilità fra i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici. Alla gara assistono il conte Ruggero e i dignitari cittadini, con i loro sontuosi abiti d'epoca. Alla squadra del quartiere che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio, una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie” che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere. Alla fine l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori.
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