Lago di Lentini
Azotoliquido - CC3.0
Il lago Biviere di Lentini è il bacino artificiale più grande d'Europa. L'intera area è un’oasi naturalistica di notevole importanza, habitat ideale per una moltitudine di piante, uccelli e pesci.
Il Lago di Lentini fu realizzato tra il XII e il XIII secolo sbarrando il corso del fiume Trigona. Poichè la sua natura paludosa era foriera di malaria, nel 1923 fu prosciugato e bonificato. Negli anni '70 fu ricostruito, più piccolo ma più profondo, come serbatoio di acqua per uso agricolo e industriale, e per far fronte all’emergenza idrica del territorio.
L'invaso rappresenta un habitat eccellente per la sosta e l'alimentazione di una notevole quantità di uccelli. Sono stati stimati circa 25000 volatili, appartenenti a 150 specie diverse, che transitano in questa zona. Nelle sue acque infatti sono presenti varie specie di pesci che rappresentano un ottimo cibo per i volatili. Molti uccelli migratori nidificano qui abitualmente, le cicogne sono sicuramente l'elemento più spettacolare dell'avifauna nidificante del lago. Altra specie presente nell'area, con numeri elevatissimi, è il cormorano, uccello pescatore di grandi dimensioni: si presume che nel lago vi siano circa quattromila cormorani capaci di divorare circa una tonnellata di pesce al giorno.
L’area naturalistica non presenta aree attrezzate.
L’origine del lago di Lentini è legata al mito di Ercole e Cerere.