Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa


Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a  Siracusa

Davide Mauro - CC2.5

 Maps

 Piazza Santa Lucia - Siracusa (SR)

Il Complesso Monumentale di Santa Lucia “Extra Moenia” di Siracusaè uno dei luoghi più cari ai Siracusani, poiché, nella città che le diede i natali, la Santa Patrona subì il martirio nell' anno 304, divenendo per tutti esempio di virtù e coraggio.
I documenti scritti, cioè l’antico codice Papadopulo che contiene gli atti del martirio della Santa, affermano che la santa fu portata fuori le mura della città, nel luogo in cui oggi sorge la basilica. Il punto esatto in cui fu decapitata è segnato da una colonna in granito che è collocata all’interno del presbiterio della Basilica. Successivamente il corpo della martire fu deposto in un sepolcro scavato nella roccia all’interno dell’area delle catacombe sottostanti, diventando così meta di pellegrinaggio di molti fedeli.
Il complesso monumentale che la piazza ospita, è situato nella zona della Borgata, quartiere nato solo alla fine dell' 800, e comprende la Basilica di Santa Lucia al Sepolcro e l'annesso convento dei Padri Francescani, il Tempietto ottagonale, che custodisce il sepolcro della Santa e la Catacomba, risalente ai secoli III, IV e V e utilizzata come luogo di culto anche nei secoli successivi.

La Basilica di Santa Lucia al Sepolcro sorge sul luogo in cui la Santa fu martirizzata nell'anno 304. I Siracusani costruirono, infatti, dopo la pace di Costantino una chiesa dedicata alla martire della quale nulla rimane a seguito delle distruzioni causate dai vari terremoti e dalla dominazione araba. L'attuale chiesa risale alla restaurazione religiosa del periodo normanno che si ritiene non abbia alterato le linee della basilica precedente. Nel corso dei secoli ha subito vari rimaneggiamenti.
La facciata presenta un portale costituito da un grande arco a pieno centro inscritto in un timpano ribassato, considerato il richiamo più evidente alla fabbrica normanna. Ad un rifacimento trecentesco voluto da Filippo II d'Aragona, risalgono l’introduzione o il rifacimento del rosone centrale, la realizzazione della torre campanaria, che era originariamente a due piani, e la realizzazione del tetto a capriate lignee venuto alla luce solo nel 1939, dato che fino a quel momento era stato completamente ricoperto da volte a botte. Lungo i lati Sud ed Ovest scorre il colonnato del portico definito la "galleria avanti le porte del tempio" , la cui costruzione risale al 1723, su progetto di Pompeo Picherali. Il 15 dicembre del 1970 si verificò, inaspettatamente, il completo crollo del porticato che fu poi ricostruito con una tecnica definita anastilosi: i blocchi crollati furono rimessi insieme e in poco tempo fu riportata la struttura originaria.
La chiesa presenta una grande navata centrale, fiancheggiata dalle due minori che rientra nelle forme tipiche dell' architettura normanna. La costruzione delle grandi arcate a tutto sesto e dei pilastri che contengono, probabilmente, al loro interno le antiche colonne normanne, risale all'arrivo in città dei Padri Francescani riformati nel 1618.
Di notevole pregio è la pala d’Altare, che rappresenta il seppellimento di Santa Lucia, ad opera di Michelangelo Merisi, il Caravaggio.

Il tempietto del Sepolcro fu costruita nel secolo XVII, su progetto di Giovanni Vermexio, al centro dell'area catacombale su un'antica chiesa dedicata a S. Agata poi demolita. Un'ampia scala a doppia rampa consente di accedere alla chiesa che è costituita da 4 porte, ma solo due, le più grandi, sono contrassegnate da una corrispondente architettura esterna.
Esternamente la chiesa è caratterizzata da ricchi capitelli che scandiscono gli spigoli dell' ottagono ma, la decorazione architettonica fu estesa solo ai quattro lati che sono rivolti verso la grande piazza: gli altri rimanendo invisibili non ricevettero mai il rivestimento decorativo.
La chiesa ospita il loculo sepolcrale abbellito, in età bizantina o in età normanna, da un bassorilievo in cui sono rappresentati tre animali fantastici di derivazione medievale, il cui significato è, secondo l'interpretazione di vari studiosi, legato alle qualità morali della Santa: il grifone è simbolo di incorruttibilità, la colomba è simbolo di purezza e il leone indica il coraggio. Il sepolcro inoltre ospitava un tempo la statua marmorea di Lucia, che miracolosamente trasudò nel 1735 e che fu realizzata da Gregorio Tedeschi nel 1634. Nel 1912 si decise di spostare la statua all'interno di una teca di vetro al di sotto dell'altare per rendere più sobria la sepoltura.

La catacomba di Santa Lucia al Sepolcro sottostante l'attuale Piazza Santa Lucia, si estende a sud-ovest della chiesa ed è caratterizzata da una morfologia piuttosto complessa. Essa infatti è costituita da un cimitero di comunità e da alcuni ipogei di diritto privato ascrivibili ai secoli III, IV e V e conserva al suo interno testimonianze archeologiche risalenti all' età bizantina e all'età Normanna. Secondo la tradizione agiografica il corpo di Santa Lucia fu seppellito proprio in un arcosolio del gruppo catacombale.

Vicino a me



‹ Siracusa

Eventi a Siracusa

Eventi

Feste tradizionali, Sagre, Feste religiose, Fiere, Mostre, Conferenze, Convegni, Visite guidate,...

Prodotti tipici di Siracusa

Prodotti Tipici

Piatti tipici, cucina tradizionale, vino, birra, liquori, prodotti agricoli, souvenirs, artigianato locale,...

Curiosità su Siracusa

Curiosità

Curiosità da conoscere, miti, leggende, posti famosi e set cinematografici, usi, costumi e tradizioni locali,...

enjoysicilia