Antica centrale idroelettrica di Francavilla


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La Centrale idroelettrica di Francavilla fu una delle prime centrali idroelettriche d’Italia e, molto probabilmente, la prima in Sicilia.
La lunga storia della elettrificazione di Francavilla di Sicilia nasce sul finire del XIX secolo, esattamente il 7 aprile 1898, quando il Comune stipulò una convenzione con la ditta “Patanè & C.” per lo sfruttamento quinquennale delle acque del fiume Alcantara per la produzione di energia elettrica.
Sulla base di una convenzione stipulata tra il comune di Francavilla di Sicilia e la ditta “Patanè & C.”, il concessionario costruì una piccola centrale idroelettrica, utilizzando le strutture murarie e l’impianto idrico di un preesistente mulino in contrada “Ciapa”. L’impianto entrò in funzione il 1 dicembre del 1900.
Si trattò, ovviamente, di un evento epocale. A testimonianza dell’importanza dell’evento esiste un dépliant pubblicitario svizzero dell’epoca, che proponeva ai turisti che soggiornavano a Taormina di raggiungere in carrozza Francavilla per “provare l’ebbrezza” di soggiornare all’“Hotel du Chateaux” in quanto «avec la lumière electrique».
Gli impianti del mulino di contrada “Ciapa” funzionarono fino al 1921, quando entrò in funzione la centrale idroelettrico “I salto” di Fondaco Motta”.
Purtroppo del sito rimangono solo le rovine del fabbricato del mulino, gli impianti della piccola centrale infatti, nel frattempo passati in mano privata, sono stati smantellati.

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