Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta


Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta

AlessandroAM - CC4.0

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 Via di Santo Spirito, 57 - Caltanissetta (CL)

L’abbazia del Santo Spirito di Caltanissetta, posta a pochi chilometri dal centro abitato, è un’antichissima chiesetta risalente alla civiltà arabo normanna.
L’Abbazia di Santo Spirito di Piazza Armerina può essere considerata una grande espressione della cultura romanica europea al pari dell'abbazia di San Giorgio a Gratteri, dell'abbazia di Sant'Andrea di Piazza Armerina, del duomo di Cefalù e del duomo di Monreale.
Commissionata dal conte Ruggero e da sua moglie Adelasia, la chiesa fu consacrata nel 1153 ed affidata nel 1178 ai canonici regolari agostiniani, anche se fu soltanto nel 1361 che iniziò la serie degli abati. In questo luogo, nel X secolo, gli arabi avevano costruito un casale fortificato, massiccia costruzione rettangolare difesa da una torre d’angolo, per la sorveglianza e la difesa del ricco terreno agricolo circostante: di questo pregresso particolare la struttura tutt’oggi mantiene delle tracce evidenti quali i muri spessi, le feritoie, la torre quadrangolare ed infine la fessura della saracinesca che serviva a proteggere la porta.
La chiesa presenta un'unica navata triabsidata, di lunghezza pari a tre volte la dimensione trasversale, che simbolicamente rappresenta il mistero dell'unità trinitaria: le tre finestrelle absidali hanno gli assi convergenti verso un unico fuoco centrale. Lo stesso simbolismo, accentuato dai raggi solari è rappresentato dalle tre finestrelle che sovrastano l'area presbiteriale. Il portale laterale e le absidi con paraste riportano a modelli della prima architettura della Normandia. L'immagine mostra le absidi con le paraste di sostegno per le coperture coniche.
L’opera ritenuta più preziosa è il Crocifisso dello Staglio, realizzato con tempera grassa su tavola. Notevoli sono il fonte battesimale, opera di fattura normanna; la cantoria, costruita nel 1877, decorata con gli stemmi dell'allora vescovo Monsignor Giovanni Guttadauro e dell'abate; l'affresco di Sant'Agostino, del XV secolo, di cui ci sono giunti solo alcuni frammenti; l'affresco della Messa di San Gregorio, anch'esso del XV secolo, raffigurante la visione di un incredulo durante una Messa celebrata dal Papa San Gregorio Magno; l'affresco del Cristo benedicente, ancora del XV secolo; l'affresco del Panthocrator, ridipinto nel 1964 dal pittore catanese Archimede Cirinnà; la statua della Madonna delle Grazie, del XVI secolo, in terracotta policroma, che è la più antica raffigurazione mariana di Caltanissetta.

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