Festa grande Maria SS Addolorata a Monterosso Almo
La Festa della Patrona Principale la Vergine Addolorata di Monterosso Almo si svolge la terza domenica di settembre. Nel piccolo borgo si svolgono quattro celebrazioni in onore della Patrona: il martedì di Pasqua, la Domenica in Albis, la quarta domenica dopo Pasqua e la terza domenica di settembre. La festa principale è quella che si svolge la della terza domenica di settembre.
Alle sei del mattino del giorno di festa hanno inizio i festeggiamenti annunciati dal suono festoso di tutte le campane e dallo sparo dei mortaretti. Si svolge quindi la prima Santa Messa della giornata a cui prendono parte i fedeli giunti in pellegrinaggio al Santuario, molti dei quali a piedi scalzi. Il momento più suggestivo e partecipato della festa è l’uscita del simulacro della Madonna Addolorata con lo spettacolare lancio di “nzaiarieddi”, piccole strisce di carta, di colore celeste. Segue la processione per le vie del borgo del Simulacro della Patrona col suo pregiato percolo in legno lavorato, coperto da foglie in oro zecchino con putti in legno. Durante la processione tanti fedeli compiono "U votu" scalzi e col cero in mano.
Nel pomeriggio si svolge la tradizionale "cena", ossia la vendita all'asta di doni e prodotti locali.
In serata si svolge una seconda processione con stendardo, luminarie e banda musicale. I festeggiamenti si concludono con spettacolari giochi pirotecnici.
Alle sei del mattino del giorno di festa hanno inizio i festeggiamenti annunciati dal suono festoso di tutte le campane e dallo sparo dei mortaretti. Si svolge quindi la prima Santa Messa della giornata a cui prendono parte i fedeli giunti in pellegrinaggio al Santuario, molti dei quali a piedi scalzi. Il momento più suggestivo e partecipato della festa è l’uscita del simulacro della Madonna Addolorata con lo spettacolare lancio di “nzaiarieddi”, piccole strisce di carta, di colore celeste. Segue la processione per le vie del borgo del Simulacro della Patrona col suo pregiato percolo in legno lavorato, coperto da foglie in oro zecchino con putti in legno. Durante la processione tanti fedeli compiono "U votu" scalzi e col cero in mano.
Nel pomeriggio si svolge la tradizionale "cena", ossia la vendita all'asta di doni e prodotti locali.
In serata si svolge una seconda processione con stendardo, luminarie e banda musicale. I festeggiamenti si concludono con spettacolari giochi pirotecnici.
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Fonti
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