Chiesa di Sant'Ambrogio a Buccheri
Davide Mauro - CC4.0
La Chiesa Madre di Buccheri, dedicata a Sant’Ambrogio, Patrono della città, è uno dei principali luoghi di culto della città.
Originariamente la chiesa madre di Buccheri era sita ai piedi del Castello in un luogo noto ancora oggi come mandre della madre chiesa.
Non è nota la data di costruzione dell'antico edificio ma la sua esistenza è notizia documentata a partire dal 1474. Il terremoto del 1542 danneggiò gravemente la struttura, e solo verso i primi del '600 si pensò di ristrutturarla in modo quasi radicale, rinnovando la torre campanaria ed ingrandendo la struttura della chiesa. Il terremoto del 1693 rase al suolo l'edificio sacro e fu allora deciso lo spostamento della struttura nell'attuale sito, luogo in cui sorgeva la chiesa della Trinità. Fu così costruita la nuova chiesa su progetto dell'architetto Giuseppe Ferrara.
La facciata rimasta al lungo incompleta, fu ripresa solo nel 1798. Il progetto, dei mastri catanesi Giovanni Marino e Antonino Di Stefano, prevedeva due ordini con otto colonne in pietra nera ed una statua di Sant'Ambrogio nel nicchione centrale. Le colonne in corso d'opera furono sostituite da altre in pietra bianca. Inoltre al posto dell'orologio centrale si sostituirono nel disegno due orologi di cui uno finto. Dell'originario progetto fu realizzato, parzialmente, solo il primo ordine.
L'interno, a tre navate, è decorato con gli stucchi di Giuseppe Bianco di Licodia.
Di notevole pregio artistico sono le opere custodite all’interno della chiesa: un Crocifìsso cinquecentesco posto sull'altare maggiore; un quadro raffigurante San Michele della fine del '500; la pala raffigura "Sant’Ambrogio che battezza Sant'Agostino", opera di Francesco Mignemi del 1766; la statua di Sant'Ambrogio di don Gaetano Franzese, che la scolpì nel 1779.
