Monte Casale San Basilio a Lentini
Codas2 - CC3.0
Monte San Basilio è un’antica struttura di epoca greca il cui nome deriva dal monte in cui è collocata, nel territorio di Lentini.
L’area sommitale del monte mostra tracce di un antico insediamento che risale all’era preistorica con evidenti fori di capanna probabilmente riconducibili alla Cultura di Castelluccio.
Poco distante sorge un'imponente struttura scavata nella roccia calcarea caratterizzata da 32 colonne atte a sorreggere delle lastre in pietra. Parte della struttura è crollata ma restano ancora in piedi molte colonne.
Non è nota la funzione di questa struttura, si ritiene che possa essere stato un granaio o, secondo quanto ipotizzato dall’archeologo Paolo Orsi,una cisterna per l’approvvigionamento delle acque utilizzate dai soldati presenti nell’area fortificata.
Lungo il monte sono visibili i resti di fortificazioni di epoca greca che lasciano immaginare un uso prettamente militare dell’area considerato anche la posizione strategica occupata dalla struttura da cui si domina la piana di Catania e la città di Lentini.
La struttura venne successivamente riutilizzata dai bizantini che la convertirono in chiesa, sono infatti visibili alcune tracce di affresco in alcune colonne, seppure ormai non leggibili. In tutta l’area sono visibili diverse strutture ipogeiche di non chiaro utilizzo e un piccolo tempio di Demetra e Kore.
Secondo alcune ipotesi, non verificate, il sito viene identificato con l’antica Brikinnai, città citata da Tucidide ne La guerra del Peloponneso.
Attualmente l’area è in completo stato di abbandono. All’interno del sito è cresciuta una folta vegetazione che ne impedisce la fruizione e alcune delle travi sono a rischio di crollo.