Fischietti di Agrigento e Sciacca


Strumento Musicale

Fischietti di Agrigento e Sciacca

Una produzione tipica della provincia di Agrigento è quella del fischietto, uno strumento popolare a fiato della tradizione siciliana.
Questo fischietto affonda le sue origine nella cultura rurale e pastorale: il fischietto nasce dalla fantasia del pastore che, tornando a casa, si dedicava a raffigurare galli, uccelli, ceste ricolme di fiori, pupe ben vestite e i Santi patroni.
Nel territorio di Agrigento, la produzione del fischietto siciliano si trasforma, da semplice attività ricreativa, in una vera e propria attività di artigianato.
Per la realizzazione dei fischietti venivano usati i ritagli di argilla, non più utilizzabili per altri lavori, che venivano pressati all’interno di calchi cosparsi di polvere di gesso. Il decoro del fischietto siciliano avveniva a freddo, con colori ad acqua, terra e anche tempere. La varietà dei colori era limitata e si basava su quelli fondamentali: rosso, giallo, blu e verde, nero o marrone per i particolari. Il fischietto veniva applicato sul retro della statuetta, all’altezza della vita per le figure umane, in corrispondenza della coda per le figure di animali.
Ad Agrigento il soggetto tipico del fischietto siciliano è San Calogero, il patrono della città.
A Sciacca sono molto diffusi alcuni ceramisti storici realizzano fischietti a soggetto animale di piccole dimensioni: pesci, maialini, ricci, ochette, galletti stilizzati, secondo uno stile personale che in qualche modo si stacca dalla tradizione.


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